Ti Amo Torino

Oggi giorno di San Valentino, ho deciso di scrivere una lettera d’amore alla mia città. Non importa cosa decidete di amare oggi, il vostro gatto, il vostro vicino di casa, il vostro fidanzato,fidanzata, i vostri genitori, un’ amica.

Amate qualcuno, ma fatelo con passione. Amare aiuta a guarire da tutte le malattie, non trattiene ma esterna ciò che abbiamo di più prezioso. Non abbiate paura di essere romantici , melensi, ridicoli, amate perché state guarendo.

“Ho imparato ad amarti, piano piano crescendo con te, prima inconsapevole. Tutto mi sembrava grande, le distanze, i palazzi, le strade, le strisce pedonali che sognavo di attraversare da sola senza che qualcuno mi accompagnasse.

Quando ero piccola mi fermavo ore a guardare dal balcone cosa succedeva nelle tue strade, curiosa, impaurita, con il desiderio di arrischiarmi anch’io in quei marciapiedi, disegnare con il mio gessetto la settimana e saltellarci su, e piano piano l’ho fatto.

Mi ricordo gli inverni rigidi, freddi con la nebbia, tanta nebbia, e io mi domandavo se proprio io dovevo avere una città dura come te. Al mattino alle 7.30 passava il tram  – usciva dalla nebbia – lo vedevo arrivare alla mia fermata per andare a scuola ed era un’apparizione spettrale. Poi frenava strideva e l’unica cosa che riuscivo a sentire era quell’odore freni bruciati. Qualche matto di corso Francia che ballava una musica tutta sua e io iniziavo le mie giornate così. Fino all’adolescenza ho vissuto un po’ ai margini del tuo cuore, forse protetta dai quartieri spostati dal centro, vivevo case,chiese, parchi e ogni volta che si veniva in centro era un po’ una cerimonia. “Oggi si va in centro!”. Mi preparavo a festa, mi truccavo e osavo venirti a trovare dove eri più bella!  Mi ricordo che Piazza Castello era circondata di auto impazzite che facevano il girotondo intorno a Palazzo Madama, mentre oggi cammino in una meravigliosa piazza pedonale adornata di fontane improvvise da dove meno te lo aspetti.

Ho imparato ad amarti, nei tuoi cambiamenti, nei miei momenti difficili, e poi nei tuoi, quando eri austera e non sapevi come saresti diventata. Ma ci siamo sempre ritrovate più forti, più grandi, più seducenti. La gente ha imparato a viverti e io con lei. Sono anche andata a vivere lontano da te per cambiare aria, per fare esperienze. Ma al mio ritorno eri lì, più bella, più poetica con le strade che scodinzolavano e assetata delle mie esperienze. Ho vissuto quartieri diversi e ogni quartiere mi ha regalato qualcosa di grande, storie passate, storie nuove. Torino sei cresciuta con me e sono sempre più follemente innamorata delle tue strade ciottolate , dei tuoi palazzi barocchi, del tuo fiume che fa da contorno alle colline, delle tue piazze grandi ed eleganti, dei tuoi bar storici e discreti, della Mole, una signora capace di non stancare.

Ogni tanto pretendo dei doni, e mi dico io ti ho dato tanto, tu dammi altrettanto. Poi faccio emergere la gratitudine e riconosco che sei sempre stata da sfondo alle mie storie d’amore più grandi, da contorno melanconico nelle mie serate un po’ nostalgiche quando torno a casa e sono affaticata un po’ da tutto, e poi ti riproponi frizzante nelle nostre domeniche assolate al Valentino.

Torino tu ti nascondi e ti riveli ogni anno un po’ diversa, imponente, timida, determinata, scontrosa ma poi incredibilmente generosa con tutti coloro che decidono di abitarti. Stiamo crescendo insieme, e mi sento fortunata di assistere ai tuoi anni migliori di rinascita, di apertura al mondo, di fare un pezzo di strada con te…….perchè tu continuerai a vivere e vedrai sempre un nuovo rifiorire. Grazie tua amata oggi per San Valentino e per sempre.

11 Comments

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  1. La febbre ti fa bene 🙂

  2. Butto fuori le tossine e rimane il meglio ;), grazie!

  3. Quando le emozioni si concretizzano in parole sincere come queste, parole che non sono solo imballaggio vuoto, ma sono il cibo, il nutrimento di un pensiero d’amore reale e onesto ecco… si sente. E ritrovo, nel modo affettuoso con cui la descrivi, la Torino che amo anch’io, fredda e incredibilmente calorosa, proprio come hai detto tu. Esattamente come hai detto tu. Brava!

  4. grazie Renella, solo chi la ama la comprende…..

  5. Non avrei saputo trovare parole migliori per descrivere… casa mia.
    La casa che ha accolto tanti anni fa i miei genitori provenienti dal centro Italia
    …la casa che mi ha visto crescere, e che fa da sfondo ai miei ricordi d’infazia
    …la casa che ho imparato a scoprire ed amare
    …la casa che farei molta fatica a lasciare.
    Brava Vale!

  6. Grazie Stefi, non mi far commuovere.

  7. bellissima, romantica, commovente, unica, una lettera d’amore che ti rispecchia appieno.

  8. L’ho incontrata a 18 anni e non ho voluto andar via come mi veniva suggerito e molte di queste ragioni le ho ritrovate nella tue parole poetiche. Per metà sto a Grugliasco da 30 anni ma l’altra metà é rimasta lì, con la mente.
    GRAZIE

  9. ..e io amo come hai descritto questa incredibile , elegante, sorprendente città.

    Solo chi la SA vivere può apprezzare.

    Grazie per queste belle parole che non posso far altro che condividere.

  10. Una bellissima dedica d’amore.

  11. La nostra Augusta che austera ci educa e ci forma, la nostra Taurina che sbuffa dalle narici e ci regala il sanguigno. Amo Torino, la MIA città, porto senza mare dai contorni colorati che a sorpresa sprizzano colline e montagne. Per anni ti hanno lasciata nel cassetto ma io non ti ho mai tradita. Un amore viscerale, senza tempo. Chi lo conosce e lo condivide è un’anima bella.

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