I fratelli Taviani e il “vitel etonnè”

Ieri sera in anteprima nazionale al Romano, il Consiglio Regionale del Piemonte  ha trasmesso l’ultimo film dei fratelli Taviani ” Cesare deve morire” e io ero lì rigorosamente seduta sul lato sinistro della sala come suggersice la mia amica Francesca Angeleri.

Un film speciale, intenso, sorprendente  e con un meritatissimo orso d’oro a Berlino, la storia di Giulio Cesare di Shakespeare, interpretato dai detenuti di alta sicurezza del carcere di Rebibbia che recitano ognuno nel proprio dialetto girando nelle loro celle, nei cunicoli per l’ora d’aria, nei bracci della sezione e infine sul loro palcoscenico. Come sempre un Shakespeare attuale, che arriva dritto al cuore e parla di emozioni universali, di conflitti interiori che gli attori del carcere interpretano con maestria, sguardi, drammi ed  energia in esubero. Ci sono alcune  scene che a me sono piaciute da morire, ma non voglio anticiparvele. Però i monologhi  di Bruto e Antonio sono il picco “sinusoidale” del film!

Usciti dal film con il desiderio di rileggere e riprendere le opere del genio shakespeariano Francesca ed io ci dirigiamo doverosamente al Vitel Etonnè per concludere in bellezza. Francesca scrive anche lei di cibo, ma è una professionista (a differenza della sottoscritta buona forchetta )  ed ha un rubrica tutte le settimane su La Stampa, intitolata  “In cibo veritas”  dove intervista personaggi torinesi famosi e chiede a loro cosa mangiano. Tra una rubrica e l’altra, l’amica talentuosa ha anche scritto ed interpretato un documentario dal titolo “Magna Istria” :  la scoperta delle origini da parte di una ragazza che attraverso la ricette della nonna, trova nel cibo un terreno comune  nelle vicende istriane del secondo dopoguerra con l’Italia.  Le chiacchiere con lei sono sempre leggere, divertenti e rigorosamente bionde  e poi il posto è quello giusto, con le foto giuste, nel ” giro giusto”, con gli chef giusti. Quando mangi qui, ti senti un po’ nel cuore intellettuale torinese. Quando poi arriva l’insalata di faraona tiepida con radicchio e nocciole ne capisci anche il motivo.

Le Vitel Etonnè è un posto che crea legami, un luogo da amare, dove passano gli amici e ognuno lascia qualcosa di sè, perchè te lo permettono; qui si comunica con i muri, si dialoga con i piatti e si ascoltano le sedie, portate chi volete, quando volete da amare o no. Da qui si esce  gongolando felici.

Le Vitel Etonné
Via San Francesco da Paola, 4
10123 Torino

tel 011 8124621
info@leviteletonne.com

One Comment

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  1. bravabravabravabravissima!

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