Una sera da Test&Taste con Davide Scabin e Bob Noto.

Partiamo dal principio con la scenografia: venerdì ho deciso di andare a vedere l’intervista di Bob Noto al Circolo dei Lettori e tra una stanzetta e un aperitivo, nell’altra stanza c’era un altro evento in contemporanea ‘la città visibile’ dove Scabin partecipava tra gli ospiti.

L’intervista a Bob Noto da parte di Marco Bolasco è stata molto divertente e partecipata, l’aperitivo del bar all’interno del Circolo è stato di tutto rispetto e sempre regale. Con amici comuni poi ci siamo diretti in un ‘non luogo’ sotto al circolo, dove Bob mi voleva far provare una cena innovativa e sensazionale. Come non seguirlo? Avevo già capito che la serata sarebbe stata speciale, avevo strappato una foto a Scabin dandogli il bigliettino di duecuorieunaforchetta, con la mia “faccia di tolla”, gli ho chiesto se mi faceva aumentare lo share del blog, ma mai mi sarei immaginata cosa sarebbe successo dopo. Io già felice di andare a mangiare con Bob Noto esperto di cibo e di ristoranti in tutto il mondo (ha mangiato 80 volte da Ferran Adrià, pubblicato libri come i “grandi Chef di Spagna”, ha una rubrica su www.identitagolose.it) cercavo di carpire informazioni interessanti dai suoi racconti, un po’ come quando cammini a fianco ad un mentore che ha tutto da insegnarti. Arriviamo da test&taste, proprio in via Bogino, ci danno una tessera selfmade dal costo di 12 euro e un responsabile ci spiega l’itinerario mostra del cibo. Dagli attrezzi ergonomici per contenere il cibo che stanno in un palmo di mano, il bicchiere che fa da porta taralli, per avere un’altra mano libera. Tartine di formaggio, con salsine succulente, un maccherone alla carbonara singolare e monouso, modalità fingerfood, poi cucchiaini di plastica nera con baccalà, e minibattute di carne cruda. Un nuovo modo per fare l’aperitivo , senza bancone dicono gli organizzatori, con cibi , cucinati velocemente:” Il primo format sperimentale di Food Experience partecipativa autogestita in self-made”, ma i dettagli potete leggerli sul sito www.testaste.com

Poi al piano superiore c’è una cucina e cubi di acciaio su cui sedersi, dove gli ingredienti già pronti e messi sottovuoto  vengono assemblati velocemente e cotti, da un supercucinatutto della Kenwood. Insomma in questo non ristorante si mangiano “cibi di qualità” con originalità, senza tenere conto sicuramente della modalità slow, ma quick in un contest modaiolo di design avanzato. Un luogo che è fatto per gli incontri, anche veloci ma che lasciano il segno, magari nella hall di una stazione aspettando un treno, ti allieti con un happyhour dell’ultimo minuto, divertendoti, creando decidendo tu cosa assaggiare e cosa assemblare. Luogo di incontri fortuiti, ma speciale, come è successo a me quando ci ha raggiunto Scabin, mi si sono fermate le mandibole macinanti per un attimo. Mi volteggiava intorno ed io ne ero rapita, come non esserlo. Ma in questo non luogo, non ci sono distanze, neanche con personaggi che mai avresti pensato di incontrare, tu bloggerina della mutua. Mentre ascoltavo i discorsi, i progetti, i sogni, le prospettive di uno dei migliori cuochi al mondo,  per un attimo ho deciso di ricominciare a fumare per una sera, per farmi accendere una sigaretta da Lui, in realtà gli ho chiesto pure la sigaretta. E come in un film, in un ‘non luogo’, in un ‘non tempo’, con personaggi sfumati nell’hall della stazione di New York, ho vissuto un momento di seduzione per il mio blog e per voi. Scabin non si è accorto di nulla, ma a noi piace sognare. Test&Taste, via bogino 5 Torino, dal 9 marzo al 31 luglio 2012!

7 Comments

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  1. Ottimo suggerimento, questo test&taste!

  2. toccodizenzero 28 marzo 2012 — 11:19

    mi sono persa BOB venerdì 😦
    Ma nn ce l’avrei fatta in ogni caso!

    Bella serata, bravi !

  3. Che dire? Davvero un posto particolare dove trascorrere una serata….da inserire in agenda tra i posti da sperimentare!!!!

  4. Grazie mille Sandra, Bob straordinario come sempre.

  5. E io dov’ero? a casa… vabbeh!
    Ti assicuro che avrei avuto la faccia da tolla pure io e non nego che mi hai fatto volteggiare solo ascoltando i tuoi racconti di quella serata.
    bellissima esperienza vissuta con leggerezza, brava.

  6. ma vogliamo dirlo del dettaglio di pregevole classe? il “tone sur tone” della nail-art? un applauso

  7. sei terribile…che occhio il ragazzo!

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