Sono in effetti emozionata. Leggo l’articolo al mattino su La Stampa e la sera mi ritrovo a provare la cucina del Panama che ho sempre evitato per i prezzi fuori dalla mia portata. Ma stasera non si bada a spese. Ordiniamo tre piatti diversi e io comincio il mio twittwer report tra foto e curiosità. La signora si avvicina e io le spiego che scriverò una recensione sul mio piccolo blog e le chiedo se posso fotografare lo chef. Lei si fa una sana risata e mi dice: “nessuno è riuscito mai a strappargli una foto. Lui sta in cucina e non esce per nessun motivo”. Date una missione impossibile a duecuorieunaforchetta e lei la supererà. Inizio un’opera di persuasione prima con la signora e forzandola a fare un primo tentativo. Aspetto. Con i miei sorrisi e cinguettii dopo 10 minuti esce l’infotografabile Moreno Tavernelli dalla cucina e mi dice con un sorriso affascinante e burbero: “fai in fretta che ho i piatti da preparare”. Un misto di chef ligure e diavoleria di fornelli che rendono tutto molto più emozionante.
Mio malgrado non ci sono i ravioli di ricciola che hanno vinto il premio ma noi ordiniamo: ravioli di branzino, parago al cartoccio con frutti di mare e mia madre va sul classico fritto misto. Come antipasto proviamo l’insalata di mare. Difficile descrivere piatti che sono un classico della cucina di pesce. Ma quando gli chef sono bravi lo senti dalla qualità dei prodotti e dal gusto delicatissimo e fresco. La frittura leggera è un vestito da sera dorato per una festa di gala per i nostri gamberi, totani e seppie. Una festa elegante e danzante di sapori di mare. I ravioli sono stati in effetti il piatto più speciale. La prossima volta azzarderò esperienze culinarie più complesse. Ma già questa sera si è percepita la maestria degli chef e i gusti rotondi, armonici e leggeri.
Infine non resisto e provo il dolce che consiste in un misto di cioccolato, amaretti e nocciole. Mi ritrovo nuovamente sorpresa e con papille in festa. Non so se sia il colore del mare di luglio, l’aria fresca, la simpatia dei padroni del ristorante, lo charme del nostro Chef , l’eleganza ligure o la semplicità della cucina, ma sono sensazioni che arrivano dritte allo stomaco che riportano alle vacanze adolescenziali, al jukebox, alle serate marine, alla brezza e alla pelle tirata dal sole. Il Panama regala tutto questo e forse anche qualcosa di più come il racconto di un fiaba marina dove persino cavalcare sul dorso di un tonno e incontrare una balena sarebbe possibile. Grazie!
PANAMA
Via Brennero 27
17021 Alassio (SV) – Liguria
tel: 0182/646052 -347/4814467
Entra nei dettagli food blogger valeria, nel ripieno dei panzerotti, oltre al branzino cosa c’è? ricotta? uovo? erbette? divulga il sapere dei grandi chef al popolo, pronto con la nonnapapera già montata sul tavolaccio.
Chiedo venia cara Cristina, ma come tu ben sai non sono una donatrice di ricette, altre mie colleghe foodblogger sono esperte nel tema. Se vuoi te ne consiglio qualcuna di veramente speciale. Io scrivo recensioni di ristoranti, descrivo atmosfere e fotografo momenti. Prova a chiedere tu una ricetta ad uno chef in velocità tra i fornelli, tra sudori, fatiche e ordini magari riuscirà a svelarti qualche segreto, io di Moreno avevo timore solo a fotografarlo. 😉 Nonna Papera dovrà andare altrove sorry.