Pizza e core

IMG_0002Tutti ormai parlano di lui come in un tam tam tra i maggior esperti di gastronomia locali. Escono recensioni e lui in sordina si costruisce la sua ottima reputazione nell’ambiente. Scabin lo ha già invitato a cena, la famiglia Grigliatti l’ha scovato, Sandra Salerno di Toccodizenzero è una cliente fissa e oramai una consulente di casa. La Pizza prende piede, si autoaffferma, considerato il cibo popolare di tutti i giorni, della domenica sera, di quando non hai tempo per cucinare, del dopo cinema, cibo per le famiglie. Per gli italiani la pizza ormai fa parte di noi, non pensiamo possa essere cibo prezioso. Invece il Sig. Pomodoro e Basilico sta invertendo questo trend. Sta osando a creare accostamenti culinari prestigiosi. La Pizza con il pesto di ostriche, o con il baccalà o con il tartufo, la pizza con i cachi. Insomma qui si deve osare e lasciarsi trasportare nella sperimentazione di Patrick, che è un vero e proprio esperto di ingredienti e di accostamenti anche per quanto riguarda la digeribilità del piatto stesso. Ad esempio l’olio piccante con la mozzarella di bufala non fa bene, aumenta l’acidità e non permette di digerire bene la pizza. Afferma che è una questione solo di giusti accostamenti ma anche di dosaggi differenziati. Mi sembra di essere in un laboratorio di sperimentazioni più che in una pizzeria classica. Non ho ancora osato assaggiare le sue specialità, ma sono andata su scelte più classiche per ora. La Pizza più buona per me rimane sempre la margherita. Semplice e con gusti riconoscibili. Se poi volete saperne di più potete chiedere al patron Patrick o alla sua sorridente moglie dagli occhi blu e sapranno allietarvi con racconti infiniti. Ancora una volta marito e moglie, tutto pizza e core.

IMG_0005Ma la Pizza coccola, il nostro organismo la riconosce come famigliare, i carboidrati rilassano, mangiare con le mani ci fa tornare alle cose semplici e sono tutti fattori che fanno bene alla psiche e all’umore e non so direi che ci fanno riprendere il centro di gravità esistenziale. Per ora la pizza della nonna di Patrick è la più buona per me, pomodoro strofinato su una sottile pizza bianca e un filo di olio crudo buonissimo. Pomodoro e basilico punta sugli ingredienti e materie di primissima qualità, La farina è quella dei nostri amici di Mulino Marino già largamente descritti e citati durante il Salone del Gusto, non manca la farina di farro a cui io ho fatto l’abbonamento, i pomodori sono di San Marzano e molti degli ingredienti sono presidi Slowfood. La scelta ricade su piccoli fornitori preferibilmente e questo permette anche di creare sinergie, passaparola, rete e un tam tam in crescita. Le birre sono Baladin e Grado Plato di Chieri. Quando mangi una pizza qui ti sembra di essere a tavola con gli amici, la pizza parla da sola e tutto si anima di umanità quando conosci la provenienza dei prodotti e chi ci sta dietro. E’ una formula semplice in fondo, se non si risparmia sulla materia prima si guadagna in sapore. E poi osate osate osate farvi stupire da pizze originali, qui non ve ne pentirete.

Pomodoro e Basilico, Via Martiri della Libertà, 103 – San Mauro Torinese (TORINO) – Tel. 011 8973883, twitter: @PBasilico

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